Visitare la Sardegna con il Trenino Verde
E’ un modo assolutamente originale per scoprire l’interno verde e selvaggio dell’Isola. Nel suo percorso dal mare verso la montagna il Trenino Verde attraversa, lentamente e senza violarlo un territorio altrimenti irraggiungibile, regalando ai passeggeri immagini da favola.
Gli inglesi lo chiamano “The train in the Wilderness” proprio a sottolineare il viaggio attraverso un paesaggio selvaggio e incontaminato.
La linea che proponiamo parte intorno alle 08.00 dalla stazione nel porto di Arbatax, tra le barche dei pescatori della Cala di Genovesi. Il primo tratto del percorso è in pianura, ma dopo pochi chilometri il trenino inizia a salire, si attraversa il paesino di Elini, con la sua graziosa stazione in pietra all’interno del paese, si procede quindi verso la stazione di Lanusei salendo repentinamente di quota, e quindi, ammirando dall’alto il mare in lontananza lo splendido panorama della costa ogliastrina. Procedendo al lato del Rio Siccaderba si giunge al Lago alto del Flumendosa: oltrepassate alcune gallerie si attraversa il paesaggio lunare della valle di Taquisara e si giunge alla stazione di Gairo e a seguire a quella di Ulassai. Si procede in quota nel verde fitto fino alla fermata di Niala, molto interessante per chi ama la montagna. Il viaggio continua fra le montagne del Gennargentu, attraverso lunghe gallerie e arditi ponti. Dalla stazione di Seui si procede in discesa verso Sadali che è la meta del nostro viaggio.
Alla stazione di Sadali si scende dal treno e con un bus si raggiunge la località Margiani Ghiani, dove si trascorrerà tutta la giornata. Per la mattinata sono previste: una escursione naturalistica nel bosco lungo il Sentiero dei Carbonai per raggiungere il Bel Vedere, suggestiva terrazza naturale, e una escursione lungo il Sentiero delle Fate per giungere a Su Stampu de su Turnu, una cascata che fuoriesce dalla volta di una grotta, dichiarata nel 1997 Monumento Naturale. L’ interazione con la realtà agropastorale include la visita della “Pinnetta” capanna tipica del pastore barbaricino.
Il pranzo nel ristorante tipico prevede un menù a base di piatti tipici: antipasto di prosciutto e salsiccia e olive sardi, primo piatto con i tipici culurgionis e maloreddus, secondo con porcetto arrosto e pecora alla barbaricina, contorno di verdure di stagione frutta, formaggio, dolci tipici acqua e vino.
Dopo il pranzo, nel pomeriggio è prevista la visita delle grotte Is Janas .
Il rientro ad Arbatax previsto intorno alla 20.30.
Rivolgendosi alla reception è possibile acquistare ad un prezzo scontato un pacchetto che comprende il viaggio, l’assicurazione, il trasferimento in bus, il pasto, il biglietto di ingresso alle grotte e la guida dalla stazione di Lanusei per tutta la giornata.